• On Nov, 14, 2015
•  Andrea Cavagnoli
•  Avvenimenti, Eventi in Oratorio, Eventi in Parrocchia, News

Nel tempo di Avvento, che oggi iniziamo, siamo chiamati ad accogliere Gesù colui che è segno della misericordia del Padre. Come sappiamo, nel cuore dell’Avvento, esattamente l’8 dicembre, Festa dell’Immacolata, Papa Francesco aprirà la Porta Santa e darà avvio al Giubileo straordinario della Misericordia. Il desiderio di Papa Francesco è comunicare quale grande dono sia l’amore di Dio che consola, perdona e dona speranza.

Per prepararci ad accogliere questo dono siamo invitati ad aprire quelle porte che spesso chiudono e induriscono i nostri cuori.

In questa prima domenica siamo chiamati a stupirci di Gesù, Colui che un giorno tornerà nella gloria per portare quella pace che il mondo sta sperando in modo definitivo, per sempre.

La pace è un dono che è dunque da attendere.

«Porta la pace “come Gesù”» è allora un impegno da costruire giorno per giorno, pezzo dopo pezzo, esercizio dopo esercizio.

Guerre, catastrofi, cattiverie, malvagità e violenza non ci devono fare paura. Noi sappiamo che la venuta di Gesù ha portato, porta e porterà la pace che tutti noi speriamo. Grazie al nostro lasciarci educare dal suo pensiero anche noi possiamo contribuire a rendere già presente questa pace.

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All’inizio della Messa abbiamo sentito che portare la pace come Gesù è un impegno e, come tutti gli impegni ci vuole costanza, esercizio…

Cosa fare in concreto?

Ogni domenica al termine della S. Messa verrà consegnato a tutti un cartoncino con davanti  l’immagine della Porta santa di San Pietro e il brano di Vangelo di riferimento della domenica; sul retro una preghiera da recitare tutte le sere in famiglia. Infine degli impegni quotidiani che saranno qualcosa che assomiglierà alle Opere di Misericordia che Papa Francesco ci chiede di mettere in pratica. Saranno una sorta di piccole porte che  una volta attraversate ci cambiano.