GMG 2016: “Sognate in grande!”
“La GMG, potremmo dire, comincia oggi e continua domani, a casa, perché è lì che Gesù vuole incontrarti d’ora in poi.” Papa Francesco
Siamo noi, i ragazzi che hanno partecipato alla GMG 2016, che vogliamo condividere con voi la nostra bellissima esperienza. Per molti di noi era la prima esperienza ad una Giornata Mondiale della Gioventù ma dopo le giornate che abbiamo vissuto certamente questa sarà la prima di molte.
Avremmo molti aneddoti e storie divertenti da raccontarvi ma sarebbe impossibile racchiuderle tutte in un solo articolo, perciò vorremmo soffermarci soprattutto su alcune parole chiave e contenuti su cui abbiamo riflettuto durante questa settimana:
- L’Impronta: “cari giovani, non siamo venuti al mondo per “vegetare”, per passarcela comodamente, per fare della vita un divano che ci addormenti; al contrario, siamo venuti per un’altra cosa, per lasciare un’impronta”. Più volte nel corso dei nostri incontri, il Papa si è soffermato sulla figura dei “giovani-divano” o dei “giovani-pensionati” invitandoci a vivere pienamente la nostra vita lasciando un’impronta nel nostro cammino. Molte volte è facile confondere la felicità con la comodità ma questo è sbagliato, la gioventù divano, sottolinea il Papa, non solo perde la voglia di vivere ma restando comoda sul proprio divano perde la libertà. Continua il Papa “Gesù non è il Signore del confort, della sicurezza e della comodità. Per seguire Gesù, bisogna avere una dose di coraggio, bisogna decidersi a cambiare il divano con un paio di scarpe che ti aiutino a camminare su strade mai sognate e nemmeno pensate, su strade che possono aprire nuovi orizzonti”.
- I Ponti: “La pace costruisce ponti, l’odio è il costruttore dei muri. Tu devi scegliere, nella vita: o faccio ponti, o faccio muri.” Anche la figura del costruire i ponti è tornata più volte nelle parole di Papa Francesco. Prendendoci tutti per mano, simbolicamente abbiamo innalzato al mondo la nostra volontà di costruire ponti tra tutti noi, giovani provenienti da ogni parte dl mondo, perché anche quando stringi la mano ad una persona tu crei un ponte. E il ponte vince l’odio, la violenza. Nel nostro mondo così segnato da odio e indifferenza, vogliamo essere noi giovani i primi a mandare a tutti questo messaggio, accogliendo a pieno l’invito di Francesco. “Questo è quello che noi dobbiamo fare: fare dei ponti. Non lasciarsi cadere a terra, non andare così: “mah, non posso…”, no, sempre cercare il modo di fare ponti.”
- Il Servizio: “Oggi l’umanità ha bisogno di uomini e di donne, e in modo particolare di giovani come voi, che non vogliono vivere la propria vita “a metà”, giovani pronti a spendere la vita nel servizio gratuito ai fratelli più poveri e più deboli, a imitazione di Cristo, che ha donato tutto sé stesso per la nostra salvezza. Di fronte al male, alla sofferenza, al peccato, l’unica risposta possibile per il discepolo di Gesù è il dono di sé, anche della vita, a imitazione di Cristo; è l’atteggiamento del servizio. Se uno – che si dice cristiano – non vive per servire, non serve per vivere.” E’ questo il messaggio più bello e profondo che Francesco ci ha lasciato durante la via Crucis di venerdì. E’ un messaggio rivolto a tutti, non solo a noi giovani che si basa sul vero significato della nostra fede, parole da mettere in pratica nella vita di tutti i giorni sopratutto in questo Anno Santo della Misericordia.
Queste sono solo alcune delle nostre emozioni “a caldo” ma nel nostro cuore è certamente rimasto molto di più… per questo vogliamo invitare voi tutti alla nostra testimonianza che, in attesa di conferme ufficiali, si terrà durante la Festa dell’Oratorio nel prossimo mese di ottobre.
Ringraziamo di cuore la realtà del Movimento Giovanile Salesiano con cui abbiamo condiviso questa esperienza
Vi invitiamo a cliccare sul link della pagina facebook del nostro oratorio e quella del MGS per tutte le foto della GMG di Cracovia:
https://www.facebook.com/osgbpregnana/photos/?tab=album&album_id=656135091200597
https://www.facebook.com/mgslombardiaemilia/?hc_location=ufi
