“PARTY CON ME” Campeggio Entreves 2016
A distanza di 6 anni dall’ultima volta l’oratorio Don Bosco di Pregnana ritorna in campeggio ad Entreves: piccolo sobborgo valdostano ad un’altitudine di circa 1300 m, posto ai piedi del monte Bianco.
A cavallo fra la terza e la quarta settimana di luglio 42 bambini accompagnati da 13 animatori, 7 adulti (mamme e papà sempre disponibili per svolgere le “faccende domestiche”) e il Don Giustino hanno partecipato alla vacanza.
Il tema della settimana è stato “Party con me”, le letture e le attività proposte erano spesso legate alla tematica del viaggio, in particolar modo ai viaggi di San Paolo, personaggio fondamentale nella storia del cristianesimo.
Molti sono stati i giochi proposti dagli animatori per i ragazzi: si passa da una rivisitazione dei classici come Monopoly e Risiko (trasformati in giochi di squadra con tanto di prove fisiche o di ragionamento) ad una cena con delitto dalla trama particolarmente insolita, fino ad un giocone svolto per tutto il paese di Entreves, nel quale occorreva svolgere diverse prove, spesso a contatto con gli abitanti del borgo, talvolta imbarazzanti, per riuscire a vincere.
Oltre a questi giochi, che venivano svolti a squadre come avviene nelle settimane di Oratorio Estivo, nel corso della vacanza sono state organizzate anche tre gite fra boschi, salite e sentieri alpini. Già a partite dal secondo giorno i ragazzi hanno camminato fino alla chiesa di Notre Dame della Guerison, ostacolati dal maltempo e dalle basse temperature.
La seconda uscita ha portato alcuni ragazzi fino al confine fra Svizzera e Italia sulla vetta del Col Ferret, ad un’altitudine di 2537 metri, gli altri ragazzi meno allenati hanno comunque percorso la prima parte del tragitto attraversando ben due nevai e arrivando in un rifugio posto a metà del Col Ferret.
La terza ed ultima gita ha portato i ragazzi al rifugio Pré de Pascal dopo una lunga camminata totalmente in salita, inoltre dopo pranzo un piccolo gruppo di ragazzi ed animatori, guidato da alcuni adulti, ha continuato insieme al Don Giustino il percorso raggiungendo la vetta del Mont Chetif (2343 metri) e ha potuto finalmente ammirare dopo tanta fatica il fantastico panorama.
L’esito della vacanza è più che positivo, i ragazzi si sono divertiti e hanno imparato molte cose nuove, oltre a valori importanti da salvare e non perdere, forse perché una vacanza fatta con l’oratorio non deve essere vista solo come una settimana di divertimento, ma anche come una piccola scuola di vita.
Luca
(a nome del gruppo animatori)
